Il giorno 14 marzo abbiamo invitato la dottoressa Nordici a partecipare al Consiglio per permetterci di conoscere meglio i compiti del Dipartimento delle Dipendenze dell’ASUITS.
“Il Dipartimento delle Dipendenze è stato istituito nel dicembre 1998. È il servizio che ha compiti di prevenzione, cura e riabilitazione per problematiche di salute correlate al consumo a rischio ed alla dipendenza da sostanze stupefacenti, alcol, tabacco, gioco d’azzardo e dipendenze comportamentali.
Negli anni si è sviluppato per rispondere alle richieste, sempre in aumento e sempre più complesse, della popolazione e della società, attivando reti in grado di assicurare percorsi personalizzati con altri servizi sanitari e sociali.
Comprende la direzione e due strutture principali, la SC Dipendenze da Sostanze Legali e la SC Dipendenze da Sostanze Illegali, ubicate nel parco di San Giovanni. Nelle diverse articolazioni organizzative sono presenti equipe multi-professionali (infermieri, educatori, assistenti sociali, medici e psicologi), organizzate secondo una logica distrettuale che assicurano le loro attività a livello ambulatoriale e domiciliare, residenziale e semi-residenziale.
Vengono anche assicurati interventi di informazione, prevenzione e riduzione dei rischi destinati alla popolazione generale e/o a target specifici.
Nel DdD è incardinato anche il Centro per le Malattie a Trasmissione Sessuale (MST) con sede presso l’Ospedale Maggiore.” (fonte azienda sanitaria)
E’ stato poi approfondito la motivazione per la quale è stato creato il Centro Diurno di via Pindemonte.
“La Struttura prende in carico soggetti che richiedono interventi di maggiore intensità e complessità, nonché continuità di supporto nell’arco della giornata, per superare fasi particolari del percorso terapeutico. La Struttura garantisce anche lo svolgimento di programmi alternativi alla detenzione, in accordo con il Ministero della Giustizia.
Le attività di tutta la Struttura sono svolte in stretta integrazione con il privato sociale e con alcune associazioni del volontariato, al fine di valorizzare il contesto territoriale dove operano i due Centri e di ampliare le opportunità di scambio, di inclusione sociale, di sussidiarietà trasversale. La Struttura si articola in due servizi semiresidenziali: il Centro Diurno ed il Centro di promozione della Salute.
Il Centro Diurno è una struttura semiresidenziale, rivolta ad una fascia di utenza più problematica, con rilevanti problemi socio-sanitari, anche di giustizia, inserita in programmi di riduzione del danno e di reinserimento sociale. Questa struttura accoglie persone prese in carico dal Dipartimento delle Dipendenze in varie fasi del programma terapeutico. Offre interventi di supporto personalizzato e di gruppo, valorizza e promuove la partecipazione e sviluppa le capacità di autonomia individuali. Propone attività strutturate quali corsi di formazione e laboratori per l’apprendimento di abilità artistiche ed espressive. Offre assistenza di primo livello a persone particolarmente disagiate, provvedendo al servizio pasti, di lavanderia e di cura della persona. E’ gestito da personale specializzato della Cooperativa Reset, in stretta collaborazione con il Dipartimento.” (fonte azienda Sanitaria)
Il Consiglio ha presentato alla dott.ssa Nordici l’intenzione di trovare soluzioni efficaci a risolvere il problema di presenza di persone dedite al bere che stazionando sistematicamente nello spazio verde di Guardiella/Cacciatore, mettono in difficoltà i cittadini che si sentono a disagio per questa sistematica presenza, anche perché lo spazio è sporco e non curato.
La dott.ssa Nordici ha condiviso la preoccupazione e ha sottolineato come, ora come in passato, il Dipartimento delle Dipendenze abbia cercato di intervenire, nel rispetto delle sue competenze istituzionali, per risolvere una situazione che tuttavia richiederebbe un’azione congiunta fra più agenzie del territorio.
Lo scambio di opinioni con i Consiglieri ha permesso di analizzare meglio la situazione concentrandosi sui limiti di un possibile intervento.
Lo spazio verde di Guardiella dovrebbe essere opportunamente riqualificato ma soprattutto dovrebbe essere abitualmente frequentato da altre persone, la cui presenza potrebbe far allontanare chi non vuole comportarsi con il dovuto rispetto dei luoghi e degli altri.
Sottolineando la necessità che i cittadini si rivolgano alle forze dell’ordine ogni qualvolta si sentano a disagio o ravvedano comportamenti scorretti, la dott.ssa Nordici ha proposto ai Consiglieri di visitare il Centro Diurno, per comprendere meglio in che cosa consista il servizio offerto e per poter riflettere con più conoscenze in merito su eventuali altri possibili interventi.
La visita al Centro Diurno di via Pindemonte è stata effettuata il 9 aprile scorso. La responsabile, dott.ssa Milievich, ha illustrato il servizio offerto e le attività che vengono proposte. Gli operatori della cooperativa Reset hanno inveceillustrato la programmazione delle attività mirate a migliorare le capacità relazionali, alla cura di sè, al recupero di corretti ritmi di vita quotidiani, alla valorizzazione e riabilitazione delle competenze dei singoli inseriti.
Gli operatori hanno confermato quanto detto in sede di Consiglio cioè che da una parte è molto difficile modificare comportamenti e stili di vita strutturati, dall’altra che andrebbe perseguita una sinergia di azione tra le diverse realtà istituzionali e non, operanti sul territorio per una sua riqualifica. Si son resi disponibili per altri incontri e per condividere di più le difficoltà allo scopo di trovare soluzioni possibili.
Il Consiglio ringrazia gli operatori per il loro lavoro e per la disponibilità dimostrata in tutti gli incontri.
Testo redatto con il contributo della Consigliera Schiavon